).Tommy, si sanno già le info base? Come c'era da aspettarsi non ci sono riuscito.Macchetelodicoaffare. Il problema è sempre quello; la professionalità di un designer non viene percepita come tale. Visualizza il profilo di Giovanni Battista Judica Cordiglia su LinkedIn, la più grande comunità professionale al mondo. E, come molti utenti fanno notare, ormai è diventato un modus operandi costante, per avere collaborazioni di qualità a costo zero. Otto cosmonauti di cui non si sa più niente. E la colpa è sia di chi propone queste condizioni (i datori di lavoro), ma anche e soprattutto di chi le accetta. Io ne andrei orgoglioso.Il mio pensiero, in questo momento, va al progetto Moonscape di Paolo. E' possibile, e magari questo spingerà il Cicap, la.prossima volta, ad affidarsi ad un professionista pagandolo per il suo lavoro.Ma gridare allo scandalo mi sembre eccessivo e ridicolo. In realtà questa tua frase dimostra quanto noi grafici (ma anche informatici) tristemente sappiamo già: il lavoro intellettuale non vale un cazzo (è francese, non bannarmi). Nessuno è forzato a fare nulla. Nulla risulta invece sui cosmonauti perduti. Penso che sarebbe stato molto più corretto dire, per le ragioni sostenute da Paolo, che il CICAP chiede la disponibilità ad un grafico per realizzare la copertina senza compenso.In altre parole il lavoro volontario, nobilissimo, deve essere volontario perché lo si sceglie di fare e si ha la possibilità di farlo.Diverso è partecipare a una competizione con altri colleghi per vincere .... un lavoro gratis! Oh ma che è 'sta storia? @contekofflo: "Ma a me, l'idea del contest non dà nessun fastidio. A proposito delle polemiche sul "dovuto compenso": ricordo che il CICAP è un'organizzazione senza fini di lucro che si autofinanzia, verosimilmente quindi i proventi andranno "in tasca" all'organizzazione stessa, nessuno ci lucrerà sopra.Per quanto mi riguarda pubblicare una copertina col CICAP sarebbe un onore e una ricompensa più che sufficiente! Poi, ragionando anche sulla base di altri commenti, ne sono uscito sempre più sfiduciato verso questo modo di richiedere "collaborazioni pregiate". Find exactly what you're looking for! Non sono d'accordo, il minimo che si può fare, e ne dico una così, è l'accesso alle pagine a pagamento del CICAP.Buona idea. Prima di esporre cosa ne trasse facciamo presente due incongruenze piuttosto gravi: si sentivano anche altre voci, questo presuppone che si trattasse di una capsula con più persone (impossibile perché erano mono-posto), o che avessero lanciato almeno tre missioni, cosa che ci risulta estremamente improbabile; mentre la sua capsula della cosmonauta starebbe rientrando a terra, subendo l'attrito dell'atmosfera, ella ripete "fa caldo, fa caldo", ma proprio le condizioni del rientro – come già accennato – rendono impossibile la trasmissione di comunicazioni. Paolo Attivissimo ci sta, si prepara con la sua consueta professionalità, fa la conferenza, il pubblico gradisce (oppure no, pazienza: la prossima volta, chiedano ad un relatore migliore, no?). Parlando dell'oggetto del lavoro, anziché del lavoro del professionista: "neanche il libro non si dovrebbe pagare" dice uno. Non sia mai che venisse scelta la mia e trovassi il mio nome stampato in una pubblicazione del CICAP. A volte, pure declinando l'offerta di lavoro, se necessario.Nessuno dovrebbe avere un atteggiamento da minimo sindacale, nello svolgimento della propria mansione, perché "tanto non muore nessuno".Nella fattispecie, un lavoro di comunicazione non adeguato ha sicuramente dei possibili risvolti nefasti che, a caduta (dal grafico fino ad arrivare al dipendente di un azienda per cui è stato fatto il lavoro), non sono difficili da immaginare.Gentile Pracanica, io ho apprezzato il suo entusiasmo e le sue intuizioni, ma qui un po' di pipì fuori dal vasino l'abbiamo fatta, lo ammetta.Marcoz. Giancarlo Judica Cordiglia (born 30 September 1971) is an Italian actor and entertainer perhaps best known for his role in the television program Melevisione on Raitre (as Gnomo Ronfo) and his roles in RIS Delitti Imperfetti (as Capt. Non so se sia stata già segnalata (mi sono perso nei commenti) ma qui è possibile trovare una immagine migliore della EVA di Leonov. lì si paga il grafico vincitore, e tutti gli altri hanno lavorato gratuitamente. Il problema è "sapere che fine fanno il tempo e/o la creatività che poi non vengono utilizzate, e perchè".Raramente ho visto commenti così pacati ed argomentati come in questo post: non ho visto nessuno che grida "allo scandalo".Se poi la condizione è quella che ripeti tu, cioè "O e così o non lo fai".... ebbene, allora mi sento di fare il tifo per chi non lo fa. Ansia da aggiornamenti software? Ribadisco la validità dell'esempio 2 di Andrea. Gagarin raggiunse per errore un'orbita troppo alta, avendo la capsula un solo motore di rientro in caso non si fosse acceso sarebbe effettivamente morto orbitando nello spazio. )Ma a me, l'idea del contest non dà nessun fastidio. Open source NON vuol dire gratis. Il viso, invece, probabilmente si mummificherebbe cotto dai raggi solari, l'umidità prima o poi riuscirebbe ad uscire dalla tuta. parole. Questo, beninteso, con l'implicito accordo che le mie donazioni saranno gradite e utilizzate.Se ti dicono: fate tutti del vostro meglio, investite tempo ed energie, poi scegliamo il migliore dei vostri contributi (a nostro giudizio, senza pagare nulla e tante grazie), il meccanismo cambia un po', non credi? Non pare un po' stonato? I cosmonauti perduti! E' che non ci sono i soldi per pagare, per cui o si fa con il volontariato o non si fa. Né per la copertina, né per la torta, né per la conferenza".Sì, neanche a me dà fastidio l'IDEA. ;-)immagino che lo stesso sito sia pieno di immagini di astronaute sovietiche... con o senza tuta spaziale... @Giovanni PranicaImmagino che un corpo alla deriva nello spazio si congeli e quindi rimanga immutato nei millenni, almeno fino alla decompressione della tuta. Sempre. fate tutti del vostro meglio, investite tempo ed energie, poi scegliamo il migliore dei vostri contributi (a nostro giudizio, senza pagare nulla e tante grazie), il meccanismo cambia un po', non credi?Andrea M., la penseresti ancora in questo modo?La pubblicazione sul sito del CICAP di tutti i lavori inviati, compreso quello scelto per il libro, sarebbe un buon compromesso?Io penso che l'iniziativa porterebbe visibilità ai partecipanti e, contemporaneamente, pubblicità al libro.Ho detto una str...ata?Perché vedo delle mazze ferrate che si avvicinano?Sono per schiacciare le mosche... vero?Ne ho una sul naso? "Ne avevo il sospetto, effettivamente.SalutiMarcozP.S. Ma se te lo richiedessero... con quale modalità: secondo il mio esempio 1 (accetti, e la fai con il tuo pubblico), oppure secondo il mio esempio 2 (la registri, con tutti i santi crismi, e loro ne sceglieranno una)? Scusatemi, c'è già la risposta al mio quesito precedente sull'esplosione per depressurizzazione. "Ritenete che lavorare gratis e forse inutilmente sia troppo? Cioè, non chiede DIRETTAMENTE a Pinco Pallo di lavorare gratis dimostrandogli, quantomeno, fiducia nelle sue capacità. Permalink. @ Strix"...per una copertina "donata" con le caratteristiche richieste, un disegnatore dovrebbe lavorare per diversi giorni, se non di più, considerando che dietro ci dovrebbe essere anche un lavoro di documentazione non da poco. Se non compare il marchio NASA non e' nemmeno necessario chiedere il permesso). *_* Ficooo! @contekoflo: Quindi, stringi stringi.... in quale caso le riterresti inadeguate? Sto ancora aspettando di sapere che fine abbia fatto il concorso del Cicap "Trova un nome per il convegno", fatto nell'ottobre 2011. Mi spiace che Paolo sia un po' latitante.... Ok, capisco che ci siano dei post in cui è più "coinvolto" (come l'ultimo pubblicato). I cosiddetti "Sei di Sochi". E' questione di volere e se possibile, fare. E' un'associazione di volontari che il lavoro ce lo mettono di tasca propria.Mi sorprende che la distinzione non sia chiara. Il lavoro dei programmatori, invece... E come si ribalta la frittata? @contekofflo:Come ha ben spiegato Maurizio nei suoi commenti #86 e #116, e come credo di aver sintetizzato nel mio commento #121, non si tratta di fare le primedonne o gli schizzinosi. Perchè mi piace il libro, mi piace l'idea, mi piace divertirmi con la grafica e accetto implicitamente le condizioni preposte.Che poi il grafico di professione si scandalizzi un po' lo trovo anche giusto, ma non credo che questo contest sia rivolto principalmente a lui, anzi. mandatemene una copia via mail (paolo.attivissimo@gmail.com), usando come oggetto “Copertina cosmonauti perduti ... Judica Cordiglia. Concordo pienamente con il commento #86, direi che mi ha tolto le parole di bocca, anche se in verità avrei risposto con argomentazioni sicuramente inferiori.Arrivato a leggere il post con un numero elevato di commenti e con la discussione già avanzata, non posso che confermare,semplicemente,come il lavoro tecnico/intellettuale debba essere sempre retribuito, facendo a pugni con la realtà che spesso ti impedisce di farlo. Sono passati 56 anni dall'impresa del primo uomo nello spazio, Jurij Gagarin. Caro pgc, in realtà noi due siamo in accordo molto spesso. Uno sembra un Sos, ma quelli che dovrebbero essere "punti e linee" non differiscono da quelli realizzabili ponendo un dito su un microfono. Fanpage è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 26/07/2011. "- Non sono d'accordo. Se lavori sapendo che il tuo lavoro potrebbe non servire a niente e per di più quel tempo non ti verrà pagato non è che faccia molto piacere :). @ Daniele...ma un corpo umano in una tuta spaziale nello spazio va in decomposizione?...Effettivamente in decomposizione proprio no... magari si deteriora un pochino, ma prima di ridursi ad uno scheletro ce ne vuole (è più verosimile che mummifichi)... però, sai com'è, in certi casi si preferisce soprassedere sui rigori della biologia (e su molto altro) per dar spazio all'efficacia comunicativa di talune licenze... Stavo per scrivere la stessa cosa di Daniele sul "teschio". Poi, se si vuole capirla a tutti i costi così, pazienza....Parteciperai, nel caso alla conferenza? Allora le alternative sono due: o una copertina vuota, o una copertina donata.Perché di questi tempi si tende a fare questi "concorsi" online, con la scusa della gloria, solo per non pagare un lavoratore vero.Questo è un ragionamento che condivido se stai parlando di una casa editrice, il cui mestiere è fare soldi vendendo libri. @ilfinegiustificailmeDato che si parlava "di questi tempi", dovresti sapere anche tu che c'è molta gente senza lavoro.Considera che in questo modo incentiveresti l'uso di queste "pratiche" anche per il futuro.E se poi un domani ti ci trovi tu senza lavoro? Io stessa ho lavorato gratuitamente per associazioni senza scopo di lucro, ma i patti erano chiari e nessuno mi vendeva la frase "eh scusa ma son tempi duri". Questa mala abitudine va cambiata se vogliamo sopravvive come categoria di professionisti o credete che sia giusto che finiamo tutti a fare i commessi al supermercato o i muratori perchè lavorare con le immagini non è un vero lavoro? La pagina originale è in polacco, per i crediti. Buzz, preparare i risultati della mia indagine in un modo presentabile richiede molto tempo, ma ti posso anticipare che ho analizzato accuratamente tutto (o quasi) il materiale pubblicato dai fratelli Judica Cordiglia, comprese molte delle loro pubblicazioni degli anni ’60 e ritraducendo i dialoghi dal russo con l’aiuto di alcuni madrelingua. Non per il CICAP, senza nulla togliere al CICAP.)Saluti. Facciano una registrazione della loro conferenza, che venga il meglio possibile. "Questa espressione, e l'immagine di Bytho del commento#45 mi fanno venire un dubbio......ma un corpo umano in una tuta spaziale nello spazio va in decomposizione? Ma a latere c'è un'altra considerazione da fare.Nel mio lavoro ho speso molti soldini per iniziative senza ritorno economico immediato (campionature di manufatti costosi e/o pezzi unici) e la maggior parte non hanno fruttato una cippa di per sé. Bruno Corsini) films on Canale 5. "La pubblicazione sul sito del CICAP di tutti i lavori inviati, compreso quello scelto per il libro, sarebbe un buon compromesso?". (a fine mese devo pagarele bollette e l'affitto. Bene. Le altre le butto e al pasticcere più abile dico un bel "grazie". Un volontario che presta la sua opera non si sentirà mai dire guarda ti ringraziamo del tempo che hai speso a formarti ma scegliamo quest'altro che è più bravo.Il punto è tutto lì, se uno chiede un regalo per come la vedo io è tenuto ad accettarlo, magari i lavori non scelti li usi per fare una mostra ma li usi in qualche modo, facendo così non dai l'idea che uno sarà l'eletto e gli altri s'attaccano. Sudario e sull'origine del Centro Internazionale di Sindonologia). posted by Jason Kottke Jul 30, 2008. ).Purtroppo questo non succede per grafici/illustratori.... AFMcrime ha commentato:Tutti 'sti lamentoni... poi però il software lo volete freeware o, meglio ancora, open source, eh? Per me no: significa che se i soldi impongono rinunce, l'illustrazione di copertina è quella che ci può andare di mezzo con il danno minore per il libro.Giusto per chiarirti: sto gestendo anch'io un progetto editoriale (il mio libro "Luna?"). Ringraziamenti, e arrivederci.Esempio 2 - Le cose sarebbero un po' diverse se il Cicap dicesse: "Dobbiamo fare una conferenza su questo argomento. Ho massimo rispetto per il CICAP, capisco che non sia un associazione a scopo di lucro e stimo davvero il lavoro che porta avanti però sono abbatsanza sicuro che l'affitto della sede lo paghino, l'elettricità che usano la paghino, il tipografo che gli stamperà le copie lo paghino.... come al solito l'illustratore viene considerato quel cazzone che si può far lavorare gratis tanto si diverte e si accontenta dell'onore e della visibilità.Davvero una delusione dal CICAP non me lo aspettavo : \A @ilfinegiustificailme e gli altri della stessa opinione ho chiesto alla mia banca ma non accetta la visibilità come pagamento delle rate del mutuo... per cui sono davvero contenta per voi che nonostante il periodo possiate permettervi di lavorare gratis ma io come tantissimi altri professionisti del settore dobbiamo per forza prendere dello sporco denaro in cambio del nostro lavoro per vivere, esattamente come l'idraulico o l'elettricista. Nei limiti della ragionevolezza, e dei termini dell'investimento, un grafico/illustratore/eccetera deve sempre dare dimostrazione di professionalità. Un caro saluto. >quesito precedente sull'esplosione per depressurizzazioneSuccederebbe, immagino, quello che insegnano al corso per il brevetto da sub nel caso di risalite troppo rapide, solo centuplicato: estese lacerazioni all'interno dei polmoni (se la risalita avviene a bocca chiusa) ed embolie a palla (la diminuzione della pressione causa la formazione di bolle di gas, principalmente azoto, nel plasma sanguigno). Perdonatemi una provocazione costruttiva: non è forse pseudoscientifico tenere nell'articolo la frase che considera verosimile l'immagine dello scheletro? Questo blog è libero e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. E' un semplice e civile scambio di opinioni. Ritenete che lavorare gratis e forse inutilmente sia troppo? Io 300 euro per una copertina fatta da un illustratore non ce li ho. Prefazione di Paolo Attivissimo. Ma oggi, purtroppo sempre più spesso, ci si trova a dover scegliere persino se "mangiare o bere" perché non ci sono risorse per tutte e due le cose.
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